Benvenuto Malo a questa nostra chiacchierata insieme.
Come primo mostro quesito volevamo semplicemente chiederti come stai anche in relazione a questo ultimo anno difficile per gli artisti.
“Prima di tutto sono io a dovervi ringraziare per avermi dato la possibilità di fare quest’intervista, poi per quanto riguarda quest’ultimo periodo, credo che sia una situazione talmente delicata da dover prendere con le pinze.
Io come molti altri miei colleghi, ho preso molte bastonate nei denti dovute a questo periodo, ci sono state molte situazioni scomode che non mi hanno permesso di esprimermi e di continuare con il mio percorso artistico. Però è da queste situazioni delicate che si vede chi ha la stoffa e chi no, chi vuole e chi non vuole, ma soprattutto quanto tieni al tuo sogno”
Da poco è uscito il tuo nuovo singolo “Culo” ce ne vuoi parlare?
“Se dovessi parlare con una persona che non vuole andare oltre a ciò che è l’apparenza, potrei benissimo dire che il mio nuovo singolo, non ha nulla da dire se non “culo” ma non è così. Tramite il brano, io sto cercando di cambiare le regole del mercato, vorrei riuscire attraverso i miei testi espliciti, ad abbattere tutte le barriere che limitano un linguaggio esplicito sessualmente
parlando come il mio. Io vi posso fare una promessa, a breve le cose cambieranno, a breve “Culo” o ciò che verrà dopo, sarà in radio. Il pubblico dovrebbe decidere cosa è una hit e cosa no… ed il pubblico sta muovendo quel culo”
Parlando di “Culo” quanto ne serve nella vita per raggiungere gli obbiettivi prefissati?
“Il culo nella vita serve sempre, però penso che sia un po’ come il Brasile, se non ce l’hai devi fartelo.”
Nella canzone dici testualmente “Tu sei talmente sexy che a dover essere onesti anche la tua ombra quando passi se la tira e porta i tacchi”.
L’ombra di Malo invece come la descrivi?
“Io dico sempre una cosa, sono talmente avanti che arriva prima la mia ombra di me, in questo caso posso dirti che la mia ombra è talmente avanti che la vedi a colori”
Come mai su Spotify troviamo anche la versione spagnola?
“Amo lo spagnolo, sono cresciuto in un ambiente prettamente latino e mi sembrava uno spreco non fare una versione in spagnolo conoscendo la lingua. Se non ti piace la cancello”
L’ Italia, in relazione ai paesi dove si parlano lingue latino-americane, come recepisce
e reagisce al Reggaeton secondo te?
“Penso che in questo caso la metafora migliore sia “come un bambino con il cibo”, fa i capricci per una cosa, però non è in grado di mangiare tutto!
Io lo sento e lo vedo che vogliono il Reggaeton, ma so che non siamo pronti… bisogna imboccarli”
In cosa le tue passate esperienze di ballo ti hanno aiutato nel tuo percorso da cantautore?
“Sicuramente, a differenza di molti artisti, grazie alla danza ho il senso del ritmo e puoi dire tutto ciò che vuoi sulla mia musica, ma dopo il 5,6,7,8… batto ogni singolo kick”
Domanda extramusicale : come possiamo eliminare le accise dalla benzina secondo te?
“E lo chiedete a me? Siete voi che buttate benzina sul fuoco.”
Per concludere questa nostra chiacchierata ti invitiamo a salutare e ringraziare chi vuoi.
Alla prossima.
“Potrei dire che ringrazio tutte le persone che mi supportano e tutto il team ma sarebbe banale. Certo, lo farò… ma il grazie più grande va a Malo che non molla mai un cazzo.”