
Ciao Tancredi, per iniziare questa chiacchierata volevo chiederti come stai? Come ti senti dopo l’uscita del tuo nuovo pezzo?
Ciao! Devo dire che mi sento bene. Per me questo è un momento di creatività molto libera, sto chiudendo il disco, lavorando sia alla scrittura che alla stesura dei testi, così come alla produzione. Sì, è un periodo molto sereno per me.
Questo pezzo da quali esigenze nasce? C’è stato un qualcosa che ti ha fatto dire di voler realizzare questo progetto?
Avevo l’esigenza di scrivere un qualcosa di leggero, sullo stesso filone di STANDING OVATION in un certo senso. Le sonorità infatti si parlano l’un l’altra. Volevo semplicemente divertirmi, e così è stato; il brano è venuto fuori in una solo giornata, unendo due idee che avevo su due pezzi diversi. Le abbiamo messe insieme ed è uscita BELLADAMORIRE.
Mi ha incuriosito il tuo feat, quale aspetto della personalità di Lil Busso ti ha sorpreso di più durante la collaborazione?
Busso è stato molto cosciente della tipologia del brano ed è riuscito ad essere molto coerente con quello che volevamo fare. Ci siamo scambiati idee anche durante la scrittura della sua strofa e lui era determinato affinché uscisse il meglio del pezzo. Secondo me c’è riuscito alla stragrande.
C’è un elemento o un suono particolare nel brano che ritieni passi inosservato ma che per te ha un significato speciale?
Nei ritornelli degli ultimi brani che sto facendo ho iniziato a inserire una melodia che segue una scala cromatica discendente, che quasi non sembra neanche una melodia vera e propria. Questa cosa mi sta piacendo tanto, mi dà un’idea di festa, di divertimento confusionario, che è bello far trasparire.
Questo singolo è stato un piccolo ritorno al tuo passato, come pensi che il tuo background nel rap abbia influenzato la struttura lirica di “BELLADAMORIRE”?
In realtà non è una cosa a cui ho pensato molto. Il vero aspetto del passato che secondo me sta tornando è il modo con cui guardo alla creazione di un brano. Cerco di avere meno freni possibili e di fare una cosa che mi piaccia al 100%, anche se è strana, anche se potrebbe non funzionare o non essere troppo capita. Penso che un brano debba colpire, per poi arrivare agli altri; è un aspetto che secondo me sto curando bene ultimamente.
Mi piace immaginare la musica come l’arte, le canzoni sono dei quadri. Se dovessi descrivere “BELLADAMORIRE” utilizzando solo colori, quali sceglieresti e perché?
Ne sceglierei uno, il rosso. è un richiamo diretto a BELLADAMORIRE, dai visual alla copertina. Io e Busso siamo stati pestati per bene (ahah) –ovviamente era trucco-. Quindi sì, direi il rosso.
Se c’è, quale messaggio speri che gli ascoltatori colgano dopo aver ascoltato “BELLADAMORIRE” per la prima volta?
È un pezzo dal tono satirico, soprattutto per quanto riguarda la mia strofa, ed è abbastanza intuitivo. Quella descritta è comunque una realtà che in un modo o nell’altro stiamo vivendo tutti, con sfaccettature diverse; quindi credo che il brano possa essere uno spunto per pensare a queste dinamiche.
Durante la produzione del brano, c’è stato un momento particolare che ha cambiato la direzione creativa della canzone?
Come vi dicevo prima il brano è nato in una sola giornata, non ci sono mai stati momenti morti durante la stesura. Anzi, le prime cose che abbiamo selezionato erano quelle che funzionavano di più. Poi ci abbiamo rimesso mano riguardando le batterie, trovando delle percussioni che potessero dare più groove e rivedendo un po’ la linea di basso. In generale però il pezzo era già al 95% il primo giorno.
Secondo te, c’è un luogo adatto per ascoltare questa canzone? Quale sarebbe questo suo tempio?
Sì, per me è in macchina con gli amici. È una cosa che io stesso sto facendo, lo metto in macchina e ci ritroviamo tutti a muovere la testa avanti e indietro tutto il tempo. È un pezzo che fa divertire, fa gasare.
C’è un verso o una linea del testo di “BELLADAMORIRE” che ritieni particolarmente rappresentativa del tuo stato d’animo attuale?
Il verso dove cito Mac Miller.
“Poi mi dici che vuoi //
in sottofondo Mac Miller”
Sottofondo che a dire la verità voglio anche io. È un artista che sto riascoltando molto ultimamente. In generale mi ha accompagnato molto in tutti questi anni, però ora mi è ritornato un momento nostalgia Mac miller. Tra l’altro ora è uscito il nuovo disco, proprio lo stesso giorno in cui è uscita BELLADAMORIRE (ahah), è una bella coincidenza.
Questa canzone anticipa per caso un progetto più grande? Qualche piccolo spoiler per i tuoi fan?
Sì, come vi anticipavo all’inizio, sto lavorando al disco. Ho quasi finito e c’è molto di quello che ho fatto in questi anni, molta sperimentazione. Ho scelto proprio le tracce più pazze e secondo me sarà un bel viaggio.
Noi di Exclusive Magazine ti ringraziamo per la tua disponibilità, per concludere l’intervista vorrei chiederti di salutare tutti coloro che ti hanno aiutato nell’uscita di questo bellissimo progetto.
Un saluto a tutti quanti, anche a voi e ai fan!
Intervista a cura di Perseo Gatti!